Parlando di postura corretta, quante volte vi è capitato di sentir dire o addirittura di essere voi a dire: “com’è pesante lo zaino di mio figlio”, “guarda se è il caso di caricare degli zaini così pesanti in bambini così piccoli”…
Beh ad essere sincero questo esempio calza proprio a pennello per provare a smontare un detto popolare, ed introdurre l’argomento in questione, la postura corretta a scuola. Quando si parla di postura viene spontaneo il collegamento con il mal di schiena e il mal di collo, disturbi che in realtà rappresentano solo la punta di un iceberg di un insieme di problematiche che spesso vengono trascurate o addirittura nemmeno identificate.
Un difetto di allineamento del tronco o degli arti può portare a conseguenze, inizialmente, lievi e poco percettibili ma, con il passare del tempo, esse possono sfociare in numerose problematiche come mal di schiena e mal di collo o stiramenti e strappi.
Le alterazioni della morfologia corporea fisiologica si distinguono, dal punto di vista clinico, in paramorfismi e dismorfismi, a seconda che le alterazioni siano rispettivamente “reversibili” o “irreversibili”. In particolare, i paramorfismi sono alterazioni funzionali dovute a tutte quelle “posizioni viziate” che il corpo tende ad assumere nella vita di relazione. Tali alterazioni, se non trattate adeguatamente, possono degenerare in forme irreversibili a carico dell’apparato scheletrico, che prendono il nome di dismorfismi. Quest’ultime, se trascurate e sottovalutate, potrebbero addirittura sviluppare disturbi funzionali tali da richiedere trattamenti riabilitativi e ortopedici adeguati.
I dati riferiti nella letteratura degli ultimi decenni dimostrano un preoccupante aumento del mal di schiena tra i bambini già dall’età di 6-7 anni e tra i ragazzi nella fascia di età tra gli 11 e i 15 anni. In due ampie indagini europee è stato riscontrato che il 60% degli scolari ha sofferto di almeno un episodio di mal di schiena prima dei 15 anni.
In uno studio francese del 1994 è riportato che il 51,2% degli studenti intervistati lamentavano lombalgie, il 41,6% riferiva degli episodi dolorosi mentre era seduto in classe e di questi, il 69,5% dopo la prima ora di lezione. La ricerca ha evidenziato un incremento degli episodi di lombalgia dopo i 12 anni, con maggiore frequenza nelle ragazze. Ciò potrebbe essere correlato all’età della pubertà, della crescita e all’inizio della scuola secondaria in cui sono richiesti periodi più lunghi di postura seduta.
Alcuni studi condotti in Brasile riportano dati relativi a screening posturali volti a valutare la presenza di paramorfismi o dismorfismi nei giovani studenti. Secondo le ricerche condotte da Somazz (1999), il 22.4% degli studenti valutati presentavano alcune variazioni delle curve fisiologiche della colonna vertebrale. Bernardelli (1996), analizzando studenti della scuola di primo grado, trovò che l’88% degli studenti riportava malallineamenti della colonna vertebrale, il 34% presentava scoliosi mentre il 24% degli studenti aveva mal di schiena.
Nel 2011 è stato pubblicato un articolo di Brianezi che valuta l’allineamento posturale di 201 studenti; i risultati riportavano che il 95% degli studenti presentava deviazioni posturali e asimmetrie. Nella realtà della provincia di Como, nel 2007 è stato eseguito uno screening posturale nelle scuole, allo scopo di rilevare la prevalenza di paramorfismi e dismorfismi nei giovani comaschi tra i 9 e i 12 anni.
Dai dati raccolti su un campione di 100 giovani studenti si evince che solo il 3% degli individui sottoposti a valutazione è esente da paramorfismi e dismorfismi, almeno il 74% ha un paramorfismo, il 17% potrebbe avere un dismorfismo e il 6% ha un atteggiamento posturale scorretto. Lo studio è stato proseguito nel 2008 e ha raggiunto un campione di 255 ragazzi in una fascia d’età più ampia, tra i 10 e i 15 anni: i risultati mostrano che il 14,6% presenta paramorfismi, il 31,4% dismorfismi, il 20,4% entrambi e il 33,7% è esente.
Nella seconda parte dell’articolo sulla postura corretta, si parlerà di come può generarsi una lesione muscolare, osteo-articolare o entrambe e di come esse possono influire sulla generazione di problematiche posturali nei bambini, influenzando così il corso della loro crescita.
dott. Andrea Lazzari